Counselor Olistico ad indirizzo gestaltico

Patrizia Aurora

Chi è il counselor olistico

Il Counselor olistico è un professionista che opera nell’ambito della relazione d’aiuto. Attraverso l’ascolto, le abilità comunicative e le competenze relazionali, aiuta a sviluppare le risorse personali e a migliorare le relazioni nei vari contesti di vita. Il Counselor attraverso uno spazio di riflessione e di esperienza, favorisce capacità di scelta e di cambiamento, lasciando emergere i punti di forza e le capacità di autodeterminazione dei singoli e dei gruppi. Il Couselor olistico in particolare integra le competenze del Counseling tradizionale con tecniche di riequilibrio bioenergetico, prendendo in considerazione l’essere umano nella sua interezza di corpo, mente, emozioni, ma anche la parte più spirituale per un miglior sostegno nel proprio processo evolutivo.

scopriamo la gestalt

La Gestalt è un metodo ideato da Frederick S. Perls (1893-1970), psicoanalista berlinese, che durante gli anni ’40 ha sviluppato le concezioni e i metodi dell’approccio, continuando ad arricchirlo fino alla sua morte.

Lo scopo della Gestalt è quello di favorire nell’individuo l’integrazione di tutte le parti della sua personalità, l’auto-consapevolezza e l’adattamento creativo. Lo invita a esplorare se stesso e il mondo, a vivere il più intensamente possibile nel qui e ora, ascoltando le sensazioni emotive e quelle corporee, imparando ad agire (mettere in atto) i sentimenti, accompagna la persona che sceglie di intraprendere questo percorso a riconoscere la sua storia, ad accettarsi nel suo modo di essere e ad affrontare la vita nel miglior modo possibile con tutte le sue difficoltà.


logosintesi

E’ un innovativo sistema di crescita e cambiamento fondato da Willem Lammers, psicologo e psicoterapeuta olandese con una vastissima esperienza nel campo della Psicologia Energetica. Il nome del metodo deriva dal greco antico Logos (senso, spirito, parola o insegnamento) e synthesis (riunire, mettere insieme, reintegrare). Attraverso Logosintesi, con il potere della parola, possiamo letteralmente recuperare frammenti di noi stessi e riportarli “a casa” e allontanare tutte quelle energie esterne a noi che, senza accorgercene, ci influenzano.
La Logosintesi è quindi un approccio integrativo allo sviluppo, che ci aiuta a ricostituire il legame con la nostra vera essenza alleviando in tal modo la sofferenza. Attraverso il potere della parola possiamo ripristinare il libero flusso della nostra energia espandendo la nostra capacità di essere, fare e avere, in linea con il nostro scopo di vita.

campi morfici

Rupert Sheldrake, biologo e saggista britannico, nei suoi scritti: A New Science of Life (1981) e The Presence of the Past (1988), elabora la teoria dei campi morfogenetici. Sheldrake si pone il problema di prevedere il comportamento di un aggregato (un sistema, un organismo complesso composto da più parti) sulla base dei comportamenti dei suoi singoli elementi.

Prendendo come riferimento il volo degli stormi di uccelli, o la formazione dei cristalli, fino a considerare le molecole proteiche del corpo umano o la formazione di cellule diverse a partire da un’unica cellula e da un unico DNA, Sheldrake individua la presenza di una forza invisibile presente nel sistema ma non identificata con uno dei suoi componenti, bensì col sistema stesso. Inoltre questo “campo morfico”, responsabile dell’organizzazione, della struttura e della forma del sistema, avrebbe una sua memoria, determinata – questa si – dal contributo di ciascun membro.

Attraverso l’utilizzo dei campi morfici possiamo creare situazioni che ci permettono di prendere una decisione nel qui e ora, una decisione vissuta non solo mentalmente, ma anche energeticamente, ci può permettere di evolvere indipendentemente dal nostro passato e dalle nostre eredità!


costellazioni alchemiche®

La teoria delle Costellazioni Familiari si basa sul fatto che i campi morfici siano collegati all’inconscio individuale: ciascuno di noi è collegato al campo morfico del pianeta, della specie umana, della popolazione territoriale, della propria identità nazionale, fino al campo morfico della propria famiglia di origine. Questi campi si sono creati nel corso degli anni (e dei secoli) in seguito agli eventi che sono capitati ai nostri antenati e in base alle loro scelte di vita; allo stesso modo possono aver determinato a loro volta alcuni passaggi della nostra storia familiare e continuare a incidere nella nostra vita personale, in un circolo vizioso che solo la consapevolezza può spezzare.

Di fatto quindi, nelle nostre interazioni e relazioni sociali, oltre al nostro stato di coscienza, è in azione anche il nostro campo morfico: ci portiamo sempre dietro (o meglio, dentro), le informazioni e le istruzioni comportamentali radicate nella nostra famiglia.

Nelle costellazioni familiari Hellinger ha utilizzato questi campi per “sciogliere l'irretimento creato all’interno del sistema famiglia”.


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